Asia Lacis (1891-1979) utilizza il teatro come metodo di riabilitazione, come recupero sociale di quei bambini che sono orfani, abbandonati, e analfabeti. Di quei bambini che sono ospitati negli orfanotrofi, o di quelli che trovano, per sopravvivere in strada, la soluzione nella criminalità.
Come per Makarenko, per la Lacis il Comunismo è fonte di quei valori a cui educare i propri ragazzi. E il teatro diventa un'esperienza sociale che per i bambini passa dall'attività ludica all'ambito lavorativo.
Il gioco è mezzo di sviluppo della creatività; è il primo mezzo di apprendimento di regole sociali. La mediazione di queste regole avviene a volte anche attraverso il conflitto, ma pur sempre attraverso un incontro.
E' sperimentazione delle regole del vivere nella società “degli adulti”.
Il bambino impara ad avere un ruolo attivo per poter affrontare le controversie, impara a “fare da solo” in una crescita delle motivazioni intrinseche e per sviluppare la propria individualità. Ma ad uno sviluppo individuale, corrisponde uno sviluppo collettivo, all'interno di una comunità in cui regna la collaborazione, la fiducia, il senso di responsabilità, il sostegno reciproco, complicità...
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