Ma come veniva insegnato il mestiere dell'attore?
Beh, vari sono i sistemi che nel corso del 900 vengono utilizzati per formare l'attore, e tutti tengono conto per prima cosa della maturazione della persona. L'attore se vuole divenire bravo nel suo mestiere, deve crescere prima interiormente, spiritualmente.
Ciò comunque non basta, ma anche nel gruppo degli attori vi devono essere determinate condizioni che favoriscano la maturazione della persona, come l'eliminazione della competitività e come l'instaurarsi di un rapporto di stima e fiducia reciproco, che mirano alla crescita stessa del gruppo.
E in tutto ciò è fondamentale la figura del maestro.
Avete mai sentito parlare di Francois Delsarte (1811-1871)?
Egli delinea la figura del maestro, il quale dovrebbe avere un rapporto diretto e personale con l'allievo; tanto deve essere diretto, che rifiuta anche un rapporto mediato dalla scrittura. Definisce un testo come "natura morta", perchè essendo scritto, non può essere cambiato. Lo scopo del mestro, per Lui, è quello di insegnare, sì, il mestiere dell'attore, ma il vero scopo è quello di far avvicinare l'allievo all'armonia, alla grazia, alla sensibilità dell'anima, alla sapienza.
E' formarlo, farlo crescere come persona.
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